2 dicembre 2022 —

Le vie dell’acqua s’intravedono con gli occhi del cuore. Emanuele Vitale

Il confronto fra questi due artisti siracusani si ripete a distanza di poco più di un anno, durante uno degli eventi collaterali alla mostra fotografica “La luce nel mare”, in svolgimento  fino al 15 dicembre all’ex Convento del Ritiro in via Mirabella, davanti a un numeroso e attento gruppo di  studenti del Liceo Scientifico “Luigi Einaudi”.

Emanuele Vitale fu presente alla mostra di Chicco Calleri nel luglio dello scorso anno con due splendide foto dei segmenti Ascetic e Yin e Yang, oggi esposte  alla mostra “La luce nel mare” con la promessa, da parte del curatore prof. Vincenzo Marano, di allestire presto la prima personale  di Emanuele Vitale. Promessa mantenuta e, a parti invertite, Chicco Calleri  ha stimolato i presenti  sul confronto di tre sue opere,  che hanno come oggetto il mare, con le fotografie di Emanuele.

Si è trattato di un evento molto particolare in cui l’arte  è andata alla ribalta in  uno scenario dinamico e rinnovato, dove la creatività degli artisti, celata nei meandri dell’anima, è emersa attraverso un dialogo intenso ed emozionante, fatto di silenzi, di colori, luce e parole non dette, sussurrate.

Per Calleri l’arte è il suo respiro. L’arte prima di ogni cosa, quasi a essere essa stessa a guidare la mano  dell’artista. Attraverso la sua pittura, affascinante e sensibile, Chicco Calleri vuole “svelare” il mondo immateriale, il mistero della vita attraverso  percorsi personali e inimmaginabili. L’energia creativa ci dà gioia ed emozione  e cerca di chiarire ciò che prima era incomprensibile. L’onda trasporta in mondi inesplorati, racchiusi  dentro noi stessi, ancora sconosciuti, e il viaggio nella mente dell’artista si arricchisce di nuove consapevolezze.

Per Emanuele Vitale il mare non è il fine ultimo, ma il mezzo attraverso il quale esprimere la propria sensibilità artistica e dare vita ai pensieri, alla propria anima.  A differenza della pittura, nella quale il maestro riflette e ripassa i colori più e più volte, rivedendo il progetto iniziale, nella fotografia tutto si risolve, alla fine, con un semplice clic, che ferma l’immagine senza più poterla rivedere. Dietro c’è un’idea, un concetto, che prenderà forma attraverso una elaborazione, quella sì, rivista ed elaborata precedentemente più volte.

Due modi diversi di affrontare l’arte che i giovani presenti crediamo abbiano compreso. La presenza attiva dei giovani ha ampliato l’evento di linfa vitale, di nuove prospettive, di visioni rinnovate che gettano le basi verso il divenire, in idee e progettualità che respireranno in altre menti e cammineranno con altre gambe.

Oggi  2  Dicembre, alle ore 17, per la serie di eventi denominati “Luoghi del cuore”,  la mostra ospita Fabio Granata e Marco Mastriani  in un incontro dal titolo “Parco degli Iblei: salviamo la biodiversità”.

Notturno di Chicco Calleri (2019)

Foto della sezione “Come nascono le meduse”

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