Descrizione
La carriera professionale di un affermato e apprezzato medico anestesista, Ettore, si interseca con le vicende familiari di un giovane studente, Daniele. La morte del fratello di questi, la donazione dei suoi organi, un uomo malato di SLA*, il desiderio del ragazzo di diventare medico provocano nel protagonista una profonda rielaborazione del proprio vissuto. Il professionista, freddo e distaccato qual era, si trasforma come Chirone in medico empatico, emotivamente vicino ai pazienti. Le relazioni tra i rispettivi nuclei familiari permettono di narrare il lutto della madre e la scoperta di altri percorsi per generare nuova vita.
Biografia:
Aurelio Saraceno, nato nel 1956 a Melilli in provincia di Siracusa, ove vive tutt’ora, ha conseguito la laurea in Psicologia all’Università degli Studi di Roma nel 1979. Psicologo e Psicoterapeuta presso la locale Azienda Sanitaria, ha prestato particolare attenzione al percorso di vita degli utenti e alla dimensione socio-relazionale dell’individuo, senza mai trascurare il relativo contesto familiare e il gruppo di appartenenza. Si è occupato di formazione del personale sanitario, focalizzando gli interventi sulla relazione medico-paziente e sull’importanza della comunicazione, per un approccio globale alla persona malata e per la tutela del benessere psico-fisico di tutti i soggetti coinvolti nel processo di cura. All’esordio con il suo primo romanzo, ha voluto fare riferimento al “Progetto Chirone” che la Polizia di Stato porta avanti già da diversi anni in collaborazione con i familiari di vittime di incidenti stradali mortali.
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